Donna Alchemica

Il tuo potere nelle tue mani

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Il tuo potere nelle tue mani

L'Arte di rallentare quando hai le mestruazioni.

2021-05-05 16:27:00

Scopri l'efficace cambio di paradigma per dare una svolta al tuo rapporto con il ciclo e alleviare i dolori mestruali.

Hai le mestruazioni. Sei piegata in due dal dolore, ma la società pretende da te che tu funzioni come al solito. La cosa più grave, però, è che tu stessa pretendi da te di funzionare come al solito. E così ti imbottisci di pillole per tirare avanti, invece di ascoltarti e seguire i tuoi ritmi.
Questa è la cosa che mi fa venire il nervoso (non verso di te, naturalmente): che i condizionamenti della società patriarcale sono subdoli; spesso non ci rendiamo neanche conto di quanto li abbiamo incorporati dentro di noi.
Ci viene più facile trattare le mestruazioni come se fossero una malattia, arrivando a volte addirittura a odiarle a causa dei dolori, piuttosto che chiederci se non ci sia qualcosa che non vada nel nostro stile di vita.
Come scrive Vicky Noble nel suo saggio Il Risveglio della Dea: “dato che gli uomini ci hanno fatto capire chiaramente che “in quei giorni” ci trovano difficili, cerchiamo di svolgere le solite attività senza nessuna indebita manifestazione d’ira o di emotività che possa nascere dal nostro stato ormonale e questa è una pressione terribile”.
Con il senno di poi, ringrazio con tutto il cuore di aver sofferto di dolori mestruali, perché a causa di questi dolori è iniziato il mio percorso verso la scoperta dei poteri della donna.
E il primo passo di questo percorso è stato proprio rendermi conto che la società patriarcale condizionava il mio vissuto del ciclo.
> Vuoi approfondire? LEGGI L’ARTICOLO “I GRANDI TABÙ IN UNA SOCIETÀ PATRIARCALE (PARTE I): IL SANGUE MESTRUALE
Sei stata abituata a pensare che le mestruazioni interferiscano negativamente con la tua vita quotidiana, impedendoti di essere performante come al solito.
Oggi ti propongo questo cambio di paradigma: non sono le mestruazioni che interferiscono negativamente con la tua vita quotidiana, è la tua vita quotidiana che interferisce negativamente con il tuo vissuto delle mestruazioni.


Soprattutto se soffri, liberarti dai condizionamenti negativi sul ciclo, adottare un modus vivendi compatibile con il tuo malessere è più importante di quello che hai da fare in quei giorni.
Per un motivo molto semplice: che le mestruazioni le avrai tutti i mesi, per una cifra superiore ai 400 cicli totali e per circa 40 anni della tua vita.
Non ti sembra urgente e prioritario imparare a vivere in armonia con questa manifestazione naturale e fisiologica della tua natura di donna?
E qui entra in gioco la società patriarcale. In assenza di patologie, i dolori mestruali sono principalmente psicosomatici. Che messaggi ricevi dai mass media e nei contesti della tua vita quotidiana sulle mestruazioni?
Se va bene, battute cretine del tipo “sei insopportabile oggi, hai le tue cose”?
Se va un po’ meno bene, sei bombardata di messaggi inconsci in cui le mestruazioni sembrano qualcosa di sporco, di impuro. Hai notato che nella maggior parte delle pubblicità di assorbenti il liquido da assorbire è blu?
Tu sai che le pubblicità lavorano a livello inconscio, quindi prova a pensare la conseguenza di questo messaggio: il tuo sangue è rosso (a meno che tu non sia una principessa ovviamente 😉), e in confronto a quel liquido bello pulito che ti presentano sugli schermi, come minimo ti farà schifo e ti farà sentire inadeguata.
Eppure, questo è ancora il meno. Le cose gravi sono altre, come denuncia la giornalista francese Élise Thiébaut, autrice di Questo è il mio sangue: l’endometriosi, una malattia importante, che provoca dolori pelvici molto intensi, viene diagnosticata in media con 8 anni di ritardo.
Questo in parte perché i medici sono ancora troppo poco qualificati sull’argomento, e in parte perché noi donne siamo state così abituate a pensare che avere dolori durante il ciclo sia normale, che non ci viene neanche in mente di farci controllare se soffriamo.
La stessa Thiébaut si chiede: se la problematica riguardasse gli uomini, ci sarebbe lo stesso questo ritardo diagnostico?
Nel suo saggio fa riflettere su quanto sia incredibile che di una malattia così grave ci si sia occupati così poco, mentre trovare soluzioni all’impotenza maschile sia stata e sia ancora una priorità assoluta (tant’è che il Viagra è stato inventato).
D’altra parte, come ricorda la stessa Thiébaut, “secondo l'Unesco il 70% degli scienziati che lavorano nel settore ricerca e sviluppo sono uomini”, perciò “le malattie di cui soffrono le donne non sembrano essere la priorità dei ricercatori”.
Non ti viene un po’ di nervoso? Non so se è così anche per te, ma nel mio caso la sensazione di subire un’ingiustizia è una forte spinta all’azione. Non permettere che la società patriarcale rovini il rapporto con te stessa e il tuo corpo: scegli di dare alle mestruazioni l’importanza che si meritano.
Ma come puoi fare a rallentare, con tutti gli impegni che hai? Inizia da una sola cosa: prima che ti vengano le prossime mestruazioni scegli a che cosa rinuncerai per poter avere tempo per rilassarti.
Magari non salterai un compito in classe, o un esame di università. Ma per es. puoi decidere di studiare un’ora in meno di quello che fai di solito, e in quell’ora ti rilassi o dormi. Se lavori, magari non vuoi saltare il lavoro, ma almeno puoi rinunciare a fare qualcosa in casa.
Mi raccomando, stay tuned perché a breve pubblicherò due articoli con indicazioni concrete su come organizzarti per rallentare quando hai le mestruazioni. 😊
Ti auguro una splendida giornata,
Susanna

La Strategia MestruArmoniche
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by Susanna Levi
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