Il tuo potere nelle tue mani
Quanto ti sta costando subire i condizionamenti della società patriarcale?
Il segreto per afferrare quella felicità che ora ti sfugge tra le mani.
Probabilmente pensi che se non sei felice è perché ancora non hai raggiunto tutti i tuoi obiettivi: magari ti senti soddisfatta sul lavoro, ma non nella coppia; oppure hai una bella relazione, ma non riesci a raggiungere l’orgasmo; o ancora hai dei problemi con tua madre che periodicamente ti fanno soffrire.
Rimandi la tua felicità a un futuro in cui avrai rimarginato tutte le tue ferite e raggiunto tutti i tuoi obiettivi.
Il problema è che se non individui la vera causa che sta dietro a tutto questo, molto difficilmente riuscirai ad afferrare quella felicità a cui aspiri. Il comune denominatore che sta dietro alle tue difficoltà e che lega la tua esperienza alla mia e a quella della maggior parte delle donne che vivono su questo pianeta, è che siamo quotidianamente condizionate dai “valori” di una società maschilista e patriarcale.
“Che scoperta”, starai forse pensando. Haha, hai ragione, so che lo sapevi già. Se scrivo questo articolo è perché forse ancora non ti rendi conto di quanto sia GRAVE continuare a subire questi condizionamenti e di quanto sia URGENTE iniziare a fare qualcosa per sbarazzartene. Perché il prezzo che paghi se continui a vivere così è nientedimeno che… la tua felicità!
I 7 doni insiti nella tua natura
Questa società maschilista e patriarcale è riuscita a farci dimenticare e in alcuni casi a farci vergognare dei doni che in quanto donne abbiamo ricevuto dalla Natura: un corpo estremamente percettivo, la possibilità di purificarci tutti i mesi grazie alle mestruazioni, la facilità di entrare in contatto con la ciclicità della vita grazie alla nostra stessa ciclicità.
Svaluta costantemente il nostro potere sessuale, quello creativo, la nostra capacità di amare e quella di affidarci alla vita.
Mi ricordo che già quelle tremende riviste che leggevo da ragazzina con le mie amiche (aiuto, come facevamo a leggere quella roba?) ci bombardavano di pubblicità che ci facevano vedere il nostro corpo come un oggetto estetico, invece che come una preziosa fonte di contatto con noi stesse.
Non mi ricordo di aver letto o sentito nessun discorso sensato sulle mestruazioni, sul loro significato, sul modo migliore per vivere quei giorni: nel mio caso c’era stato solo l’imbarazzo e la difficoltà di gestire quella novità che improvvisamente mi aveva reso tanto diversa dai miei compagni maschi con cui fino a poco prima giocavo spensierata; oltre al dolore fisico che mi perseguitava ogni mese.
Nessuno mi ha mai fatto riflettere sulla mia ciclicità, che si collega alla ciclicità della vita: subivo i miei sbalzi d’umore senza sapere come gestirli e cosa farmene. Per non parlare poi della prima volta che ho fatto l’amore: nella totale ignoranza di me stessa, di come fossero fatte la mia vagina, il clitoride, di come muovere i muscoli perineali per provare più piacere, di come lasciarmi andare. Allo sbaraglio, sostanzialmente.
E poi questa società che modelli ci propone? In ambito professionale le donne vengono pagate meno degli uomini a parità di incarico; se pensi alle donne di tua conoscenza: quante ne conosci che siano realizzate sul lavoro e contemporaneamente siano soddisfatte di come e quanto si dedicano ai figli?
Rarissimo è anche, almeno nella mia esperienza, trovare coppie felici: in una società in cui le donne sono tenute lontane dal loro potere interiore è molto difficile coltivare relazioni basate sull’amore.
Ma il condizionamento che reputo il più carico di conseguenze nefaste è quello che ci ha fatto perdere quella dote che ci permette di raggiungere la piena felicità: la fiducia.
Veniamo forzate a essere “razionali”, a reprimere le emozioni, sostanzialmente a comportarci come degli uomini per dimostrare di essere all’altezza del loro riconoscimento; così rinneghiamo il prezioso dono dell’intuizione, che deriva dal nostro collegamento spontaneo e innato con la Natura, con i ritmi della vita (e della morte), e con la fiducia nel corso delle cose.
La società così com’è adesso non vuole che tu raggiunga la piena soddisfazione nella vita. Pensaci bene: se la tua autostima non vacillasse, se fossi sempre in contatto con te stessa e i tuoi talenti, accetteresti di vivere in una società discriminatoria senza, sostanzialmente, fare nulla per cambiarla (a parte forse imprecare ogni tanto)?
E proprio questo è l'obiettivo dei condizionamenti che subiamo: far sì che noi donne continuiamo ad accettare di essere trattate come degli esseri umani di secondo livello.
Non ti viene un po' il nervoso? A me sì.
Per questo voglio che tu sia convinta che puoi essere felice, e che la tua felicità è molto più vicina di quanto tu creda: è dentro di te! Il primo passo da fare per raggiungerla è riconoscere i condizionamenti che ti impediscono di vedere i doni insiti nella tua natura.
Se sei arrivata fin qui, lasciami un tuo commento, sarò felice di leggere le tue riflessioni o esperienze. E se pensi che questo articolo possa essere utile a qualche tua amica, condividilo sui tuoi canali social: tante donne consapevoli rendono il mondo un posto migliore 😊.
Ti auguro una splendida giornata,
Susanna